Descrizione
Perché la chiesa si chiami così è scritto nel Libro dei defunti, custodito nella Chiesa Madre: il suo nome è dovuto all’usanza religiosa di seppellirvi le vergini ed i fanciulli, le persone considerate più pure. È una piccola chiesa appena fuori le mura, sotto l'antica Civita, a guardia di un torrente che dà origine all'Asciatizzi. Questa è una delle poche acque perenni del Gargano che dopo aver raccolto molte altre sorgenti sfocia in mare nel comune di Rodi Garganico (in località Molino di Mare). La chiesa è di impianto sei-settecentesco ed è impreziosita all'interno da decorazioni e statue in pietra tenera locale che si presumano essere di barocco leccese. Il nome lo deve alla pia costumanza di seppellirvi le vergini ed i fanciulli, come è attestato nel “Libro dei Defunti” conservato nella Chiesa Madre con scritturazioni che vanno dal 1600 in avanti. Si ritiene localmente che la Chiesa poggi, addirittura, su strutture molto più antiche forse il tempio di Calcante da altri localizzato, invece, nel sito della Basilica di S. Michele a Monte S. Angelo. Non risultano, comunque, documentati scavi o ricerche archeologiche che possano in qualche modo comprovare la leggenda. Annesso alla Chiesa di S. Maria Pura trovasi una fabbrica che fu già ospedale tenuto dai “Fatebenefratelli” per il ricovero di militari ammalati nel XVIII secolo. All'esterno della chiesa si conserva ancora oggi la Fontana Vecchia, le cui acque si raccolgono in una monumentale vasca, risalente alla fine dell'Ottocento. La fontana è dovuta alla presenza, nelle vicinanze dell'edificio, di un torrente che da origine all'Asciatizzi, una delle poche acque perenni del Gargano.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2024, 14:58