Descrizione
Dopo la soppressione del Convento dei Carmelitani, già nella prima metà del Seicento, il convento fu
sede dell'ospizio dei padri Roccettini (ne fa riferimento Padre Bernardo da Arezzo in un manoscritto
del 1695), incamerato dai Borboni di Napoli nel 1782. Nella Relazione d'apprezzo del feudo di Vico si legge: "Sta la detta Grancia situata sopra la cima di una dolce collinetta e consiste in una piccola chiesuola". Questa è costituita da un ambiente mononavato, coperto da volta a botte, e da un altro vano attiguo asimmetrico dove sono esposte le statue dei Misteri, portate in processione il Venerdì Santo. Originale la soluzione strutturale e compositiva della facciata che ingloba la torre campanaria e che conserva sul portale il bassorilievo, in pietra, con i tre monti sormontati dalla croce, simbolo della Casa madre tremitense. Numerosi gli interventi di restauro susseguitisi nei secoli, al punto da non permettere una identificazione sicura del nucleo originario del convento: la sacrestia è forse ricavata da un segmento del chiostro. La chiesa, che nel 1837 risulta proprietà del signor D. Carlo
Forquet di Napoli, è oggi edificio soggetto alle norme di tutela della legge 1089 del 1039 (declaratoria del 22.11.1978). Presso la Chiesa Madonna del Carmine ha sede confraternita dei Carmelitani scalzi.
La sua nascita risale al 10 dicembre del 1902, ma solo il 24 gennaio del 1925 arrivò l’approvazione dall’Arcivescovo, anche se, a detta dei confratelli, essa era già in funzione senza autorizzazione canonica dal 1865.
La Confraternita ha come divisa il camice marrone con un cappuccio ricadente sul retro del capo, mozzetta bianca con una cometa dorata sul lato sinistro e una corona di fianco e uno scapolare devozionale, cordone bianco.
E' l’unica a mantenere la stessa divisa anche durante la Settimana Santa, quando, nella processione del Venerdì Santo, porta in corteo le statue dei Misteri di Gesù Cristo. Lo stendardo è di raso marrone avente al centro l’immagine di Santa Maria del Monte Carmelo. La sede è la Chiesa del Carmine e ha come simbolo una stella.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza.