Descrizione
Vico del Gargano è un’antichissima città che possiede una duplice cinta muraria. La più interna pare risalga a prima del 1000. Il perimetro abbraccia i dossi di due colline limitrofe, la più esterna esterna delle quali domina la Valle dell’Asciatizzi che costituisce la via di accesso al mare. Le mura sono rafforzate da circa 22 torri circolari. Nel 1674 la città fu saccheggiata dai turchi, nonostante risiedesse nelle mura un battaglione del vicerè comandato dal Marchese d’Astorga. Sotto Calvo III verso la metà del XVIII secolo si instaurò un periodo di pace. In tale clima nel 1759 a Vico sorse l’Accademia degli eccitati che si occupava di risolvere i più difficili problemi scientifici di quel tempo. Nel 1292 Teodisco de Cuneo maestro dei balestrieri, uomo d'armi, provvede Vico di un organizzato sistema di difesa con una cinta muraria guarnita di circa venti torri. Questa la descrizione che se ne fa nella “Relazione d'apprezzo del Feudo di Vico”: «La maggior parte di essa che forma il pieno di detta terra sta racchiusa da mura ad uso di fortelizio, ripartito di quando in quando da torri rotondi e quadre, mercé dei quali mura non si permette altro ai cittadini, che l'entrare ed uscire a detta terra per una sola porta, della quale ne tiene il dominio la Casa Marchesale, e questo ad oggetto di impedire qualche incursione dei Turchi che per l'addietro si dice essere giunti fino al recinto di detta terra, per la qual causa nacque l'uso di farsi eleggere dal Barone una persona sotto nome di Camberlengo, affinché invigilasse all'apertura e chiusura di detta porta, e di camminarsi la notte con suoi Giurati e Soldati e ritrovando persone fuori delle loro case da due ore di notte in avanti dopo li tocchi della campana, può quelli carcerare, e n'esigge la pena la Casa Marchesale ducati 6».
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2024, 16:11