Descrizione
La prima cosa che c’è da sapere è perché, nonostante prenda vita nel Meridione del nostro Paese, sia soprannominata “Umbra” quasi a rimandare all’altrettanto spettacolare regione del Centro Italia. Stando alle credenze popolari, tale nome deriva da “ombra” a causa dei suoi spazi molto ampi e ombreggiati donati dalla fitta e densa vegetazione. Secondo altri, invece, è così chiamata per via dei primi abitanti che l’hanno popolata, gli “umbri”.
Nel 2017 la Foresta Umbra è stata riconosciuta Patrimonio UNESCO per le sue faggete vetuste, mentre nel più recente 2022 è stata persino inserita nella classifica delle 10 foreste più belle del mondo.
La Foresta Umbra, insieme al Gargano, può definirsi “il regno della biodiversità” e, al contempo, è anche oggetto di continui studi in quanto la vegetazione che la popola è caratterizzata dal fenomeno del macrosomatismo: le piante sono più grandi della norma. Ciò vuol dire che visitandola si incontrano arbusti di dimensioni monumentali. Ma le cose da sapere sulla Foresta Umbra non sono finite qui. Da queste parti, infatti, vivono oltre 2.000 di specie vegetali, ed essa detiene anche il titolo di più grande foresta italiana di latifoglie con faggi, con altezze di oltre 40 metri e diametri superiori al metro. Non meno importante è la sua fauna popolata da tante specie protette dal WWF, come il capriolo Italicuspo. E' chiaro che la Foresta Umbra è un luogo bellissimo e speciale del nostro Paese. Infatti, chi ama la natura da queste parti troverà il suo piccolo paradiso personale: qui si possono fare tantissime attività tra cui Trekking, MTB, E-Bike.
In Foresta ci sono ben 15 percorsi adatti ad ogni livello di preparazione, perfettamente tracciati e senza impattare con la natura. Particolarmente interessante è il tragitto che conduce al cutino di Scaranappe, un piccolo laghetto che mostra il suo “cuore” dopo le giornate di pioggia.
Molto particolare è anche il percorso che porta a scoprire Monte Sant’Angelo e Mattinata, passando per Monte Sacro. Sulla sua cima di quest’ultimo, si conservano alcuni suggestivi resti dall’antica abbazia della Santissima Trinità del Monte Sacro, un antico ma affascinante villaggio monastico.
Optando, invece, per un itinerario che porta da Vico del Gargano a Peschici, si può ammirare il bellissimo ex monastero di Calena o lo stesso centro storico di Vico, tra i più interessanti di tutto il Gargano.
Chi vuole conoscere più a fondo le meraviglie di questo luogo, non deve di certo perdersi il piccolo museo naturalistico dove è possibile trovare informazioni su fauna e flora e dove poter fare amicizia persino con dei dolci daini.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2024, 09:17